I NOSTRI SUCCESSICassazione civile sent. n.26166/2015 “La buona fede del possessore del titolo è presunta”
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L’art. 43 L.F., secondo il quale l’apertura del fallimento determina l’interruzione del processo, deve essere inteso nel senso che il termine perentorio previsto dall’art. 305 c.p.c. per la riassunzione del processo decorre non dalla data della sentenza dichiarativa di fallimento, né dalla data di iscrizione della sentenza nel Registro delle Imprese, bensì – secondo un...
Un’interessante sentenza del Tribunale di Milano – Sez. Imprese (sentenza del 03/09/2013) ha precisato che qualora le parti, dopo aver stipulato un contratto preliminare, concludano in seguito il contratto definitivo, quest’ultimo costituisce l’unica fonte dei diritti e delle obbligazioni inerenti al particolare negozio voluto e non mera ripetizione del primo, in quanto il contratto preliminare...
Con sentenza n.15609 del 09 luglio 2014 la Cassazione ha affermato il principio secondo cui, in caso di illegittima segnalazione in Centrale Rischi al cliente va riconosciuto sia il danno non patrimoniale alla persona, anche giuridica, con riguardo ai valori della reputazione e dell’onore (essendo anche i soggetti collettivi titolari dei diritti della personalità a...
La Suprema Corte di Cassazione, Sezione Prima, con la sentenza n. 6022 del 14 marzo 2014 ha precisato che nel concordato con cessione dei beni, l’imprenditore assume l’obbligo di porre a disposizione dei creditori l’intero patrimonio dell’impresa e non di garantire il pagamento dei crediti in una misura percentuale prefissata. Nella domanda di concordato con...
La giurisprudenza di legittimità ha più volte affermato che nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo ottenuto da una banca nei confronti di un correntista, è rilevabile d’ufficio, ai sensi dell’art. 1421 c.c., la nullità della clausola del contratto di conto corrente bancario che rinvia a condizioni usualmente praticate sulla piazza o che preveda un...
Il Tribunale di Bologna con recentissima pronunzia del 29 maggio 2014 ha chiarito che, nell’ipotesi in cui si verifichi una causa di scioglimento della società a responsabilità limitata, ciascun socio può adire il Tribunale purchè nomini un liquidatore ai sensi dell’art. 2485 comma 2° c.c., anche se vi sia controversia tra i soci in ordine...
La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 24359 del 29 ottobre 2013 è intervenuta nuovamente ed ha precisato quali sono i poteri del Tribunale in sede di omologa del concordato fallimentare. A seguito della riforma di cui al D.Lgs. n. 5/2006 e del D.Lgs. n. 169/2007, nel giudizio di omologazione del concordato fallimentare...
Il Tribunale di Milano con la sentenza n.10375 del 23 luglio 2013 ha motivatamente affermato che la comparazione tra il dolo di colui che commette un reato al fine di trarne profitto per sé o per altri e l’eventuale colpa di colui che in qualche misura agevola la commissione del reato in suo danno aderendo...
Con la sentenza n.6030 del 14/03/2014 la Suprema Corte di Cassazione ha avuto modo di precisare che la decorrenza di un anno dalla cancellazione di una società (nel caso trattavasi di società in accomandita semplice) dal registro delle imprese ne preclude la dichiarazione di fallimento, ai sensi dell’art. 10 L.F., anche in assenza di motivi...