Contenzioso bancario
Lo Studio Legale Riccardi ottiene un’importante pronuncia della Suprema Corte di Cassazione la quale conferma la sentenza di secondo grado oggetto di impugnazione da parte di un istituto di credito.
Nello specifico la Suprema Corte dichiara inammissibile il primo motivo di ricorso perché colui che intende censurare la violazione o falsa applicazione di norme di diritto deve indicare e trascrivere nel ricorso, a pena di inammissibilità, anche i riferimenti di carattere fattuale in concreto condizionanti gli ambiti di operatività della violazione denunciata (Cass. 13 maggio 2016, n. 9888; Cass., 24 luglio 2014, n. 16872; Cass., 4 aprile 2006, n. 7846); onere, questo, non assolto nel caso di specie dal ricorrente.
Il secondo motivo viene anch’esso dichiarato inammissibile perché involgente un accertamento fattuale (in termini Cass. 420/2006, Cass. 11524/2018).