La Suprema Corte di Cassazione VI, sentenza, 7 maggio 2015, n.9169 ha ribadito che tanto la clausola di capitalizzazione trimestrale quanto quella di capitalizzazione annuale degli interessi passivi inserita in un contratto di conto corrente bancario è nulla e come tale rilevabile d’ufficio dal giudice, anche senza una tempestiva deduzione del profilo di invalidità da parte dell’interessato. La sentenza si inserisce in un solco già tracciato dalla Suprema Corte di legittimità (in termini cfr. ex multis Cass. S.U. n.21095/04; Cass. civ. sent. n.23974/10 e Cass. civ. sent. n.19882/05). avv. Edgardo Riccardi |