Linee di credito c.d. autoliquidanti nel concordato preventivo e configurabilità della compensazione c.d. “impropria” e non in senso stretto ex art. 1241 c.c.
In tema di linee di credito c.d. “autoliquidanti” nel concordato preventivo, sussistendo un collegamento negoziale e funzionale tra il contratto di anticipazione ed il mandato all’incasso con patto di compensazione, i rispettivi debiti e crediti delle parti traggono origine da un unico rapporto negoziale, con conseguente applicabilità della c.d. “compensazione impropria” – ancorata al mero accertamento contabile di dare e avere, con elisione automatica dei rispettivi crediti fino alla reciproca concorrenza – e inapplicabilità, per converso, della compensazione in senso stretto di cui all’art. 1241 c.c. e, dunque, dell’art. 56 l.fall., che al pari di essa presuppone l’autonomia dei rapporti cui si riferiscono i contrapposti crediti delle parti, attribuendo rilevanza al momento in cui i reciproci debiti e crediti delle parti vengono a coesistenza.
In tal senso si è pronunciata Cass. Civile Sez. 1, Ordinanza n. 28232 del 09/10/2023 (Presidente: MERCOLINO GUIDO, Estensore: FIDANZIA ANDREA).