La Suprema Corte di Cassazione, Sez. I con la sentenza dell’11 maggio 2017, n. 11554 ha affermato un innovativo quanto importante principio in ordine al potere del correntista di richiedere alla banca la documentazione relativa al proprio rapporto di conto corrente ritenendo ammissibile tale richiesta anche in costanza di giudizio per mezzo di un ordine di esibizione ex art. 210 c.p.c.. Segnatamente i giudici di legittimità hanno ritenuto ammissibile tale potere del correntista in quanto è stato ritenuto strumento di protezione del cliente, e pertanto non sottoposto a limitazioni se non a quelle previste dall’art. 119 TUB.