Il socio di una società di capitali ha legittimazione a proporre reclamo avverso la sentenza dichiarativa di fallimento.
La Suprema corte ha ribadito, infatti, che nell’ampia dizione dell’art. 18 L.F., risulta legittimato ad impugnare la dichiarazione di fallimento “qualunque interessato” e, perciò, ogni soggetto che ne abbia ricevuto o possa riceverne un pregiudizio specifico, di qualsiasi natura, anche solo morale. Nello specifico, il socio di società di capitali ha un interesse di natura morale a che sia accertata la sua partecipazione ad un sodalizio non sottoposto ad alcuna procedura concorsuale.
Confermando un orientamento sufficientemente consolidato, la sesta sezione civile della Cassazione, con l’ordinanza n. 6348/2017, conferma la legittimazione attiva del socio di società di capitali (non fallito in estensione) a proporre reclamo ex art. 18 L.F. avverso la sentenza dichiarativa di fallimento.
dott. Pietro Potenza SCARICA ORDINANZA