Nuova importante pronuncia della Corte di Cassazione su usura e costi rilevanti ai fini della verifica del rispetto delle soglie di legge.
La Sentenza n. 8806/2017 della prima sezione civile della Corte di Cassazione (estensore Dolmetta) affronta, con rara chiarezza, molteplici profili della fattispecie dell’usura, oggetto troppo spesso di incertezze interpretative foriere di contrasti giurisprudenziali. I punti analizzati e chiariti dall’arresto di legittimità sono così riassumibili:
1) la fattispecie dell’usura, delineata dal legislatore con la Legge n. 108/1996, non prevede differenze tra profili penalistici e civilistici, essendo unitario l’istituto e identici gli elementi costitutivi;
2) i costi collegati all’operazione di credito rilevanti ai fini dell’usura vanno intesi in un’accezione onnicomprensiva e non selettiva, nel senso che ogni costo sostenuto in occasione dell’erogazione creditizia, obbligatorio o facoltativo, va necessariamente ricompreso nei costi rilevanti;
3) la contestualità tra spesa ed erogazione del credito comporta la presunzione iuris tantum di collegamento con l’operazione creditizia (e dunque la rilevanza ai fini usurari), superabile soltanto dall’istituto di credito che dimostri la piena libertà del cliente di scegliere se sostenere o meno la detta spesa.
Avv. Edgardo Riccardi